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Articles by Poh Fang Chia

La razza umana

La sveglia suona. Troppo presto, sembra. Ma hai una lunga giornata davanti a te. Hai del lavoro da fare, appuntamenti da rispettare, persone di cui prenderti cura o tutte queste cose insieme, e oltre. Ogni giorno, molti di noi corrono da una parte all’altra. Come disse qualcuno, scherzando in lingua inglese: “Ecco perché veniamo chiamati razza umana” (human race: in inglese race, oltre che razza vuol dire anche gara, corsa).

Imparare ad amare

L’amore fa girare il mondo”, dice una vecchia canzone. Ma fa più di questo. Ci rende anche infinitamente vulnerabili. Forse, di tanto in tanto, diciamo a noi stessi: “Che senso ha amare se gli altri non mostrano di apprezzare?” o “Perché amare ed espormi così ad essere ferito?”. Ma l’apostolo Paolo ci dà una ragione semplice e chiara per ricercare l’amore: “Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l’amore. Ricercate l’amore” (1 Cor 13:13-14:1).

Signore, aiuto!

Ero così felice quando la mia amica mi ha detto che sarebbe diventata mamma! Insieme abbiamo fatto il conto alla rovescia fino al giorno della nascita. Quando però il bambino ha subito danni celebrali durante il parto, il mio cuore era a pezzi e non sapevo per cosa pregare. La sola cosa di cui ero certa era Chi pregare, Dio. Egli è nostro Padre, Egli ascolta quando gridiamo a Lui.

Sapere e Fare

Il filosofo cinese Han Feizi ha fatto questa affermazione sulla vita: “Conoscere i fatti è semplice. Sapere come agire, basandosi sui fatti, è difficile”.

Maratona di preghiera

Fai fatica a mantenere una vita di preghiera costante? Sei in buona compagnia. Sappiamo che la preghiera è importante, ma può anche essere decisamente difficile. Abbiamo momenti di intensa comunione con Dio e poi attraversiamo periodi in cui preghiamo quasi meccanicamente. Perché fatichiamo così tanto nella preghiera?

Gesù pianse

Ero immersa nella lettura di un libro quando un’amica si è avvicinata per vedere cosa stessi leggendo. Quasi subito, si è girata verso di me e mi ha guardato allibita: “Che titolo deprimente!” ha commentato.

Per chi sto lavorando?

Henry lavorava 70 ore a settimana. Amava il suo lavoro e la sua fatica gli permetteva di portare a casa uno stipendio sostanzioso, con cui provvedere alla sua famiglia. Continuava a dire che avrebbe rallentato il ritmo lavorativo, ma poi non lo faceva mai. Una sera tornò a casa con una notizia grandiosa: era stato promosso al grado più alto nella sua azienda. Tuttavia, a casa non c’era nessuno. Nel corso degli anni, i suoi figli erano cresciuti ed erano andati via, sua moglie aveva iniziato una propria carriera e la casa era vuota. Non c’era nessuno con cui condividere la buona notizia.

Ripetizione positiva

Un giornalista aveva la strana abitudine di non usare mai la penna blu. Così quando i suoi colleghi gli chiesero se gli serviva qualcosa dal negozio, lui ordinò delle penne. “Che non siano blu, però”, aggiunse. “Non voglio penne blu. Non mi piace il blu. È un colore talmente pesante. Quindi per favore, compratemi 12 penne a sfera di qualunque colore, purché non siano blu!” Il giorno dopo il suo collega gli consegnò le penne, ed erano tutte blu. Quando chiese spiegazioni, il collega disse: “Continuavi a dire ‘blu, blu . . .’ Questa è la parola che mi è rimasta più impressa!” La ripetizione della parola da parte del giornalista aveva fatto effetto, ma non quello desiderato!

La ricetta della nonna

Molte famiglie hanno una ricetta segreta, un modo speciale di cucinare un certo piatto che lo rende molto speciale. Noi Hakkas (il gruppo cinese a cui appartengo), abbiamo un piatto tradizionale il cui nome significa “palline d’abaco”, perché composto da frittelle che ricordano le palline di un abaco. Davvero, dovreste provarlo!