Aiuto dall’esterno
Durante un viaggio di lavoro, mio marito si era appena sistemato nella sua stanza d’albergo quando sentì un rumore strano. Uscì in corridoio per capirci di più e udì qualcuno urlare dalla camera accanto. Con l’aiuto di un dipendente dell’albergo, scoprì che un uomo era rimasto intrappolato nel bagno. La serratura del bagno era difettosa e l’uomo, intrappolato all’interno, era in preda al panico. Aveva la sensazione di non riuscire a respirare e gridava aiuto.
Sicura nelle Sue mani
Ero seduta accanto al letto di mia figlia nella stanza d’ospedale, dopo che lei era stata sottoposta a un intervento chirurgico. Quando i suoi occhi si aprirono lentamente, si rese conto di provare dolore e iniziò a piangere. Cercai di rassicurarla accarezzando il suo braccio, ma lei si arrabbiò ancora di più. Con l’aiuto di un’infermiera, la spostammo dal suo letto e la presi tra le mie braccia. Asciugai le lacrime dai suoi occhi e le ricordai che presto sarebbe stata meglio.
Non toccare il recinto!
Quando ero piccola, andavo con i miei genitori a trovare la mia bisnonna che viveva vicino a una fattoria. Il suo cortile era circondato da un recinto elettrico, in modo che le mucche del vicino non mangiassero la sua erba. Quando chiesi ai miei genitori se potevo giocare in giardino, mi dissero di sì, ma mi spiegarono che se avessi toccato il recinto avrei subito una forte scarica elettrica.
Uno sguardo all’interno
Il fisico Arie van’t Riet, ora in pensione, crea inusuali opere d’arte. Sistema piante e animali morti in varie composizioni e poi li passa ai raggi X. Modifica le immagini acquisite al computer e poi aggiunge i colori ad alcune parti delle foto. La sua arte mette in luce la complessità che naturalmente hanno all’interno fiori, pesci, uccelli, rettili e scimmie.
Parole incaute
Stavo guidando da circa mezz’ora quando sentii mia figlia piangere sul sedile posteriore. Quando le chiesi cosa fosse successo, lei rispose che suo fratello le aveva tirato il braccio. Lui sostenne che le aveva tirato il braccio perché lei lo aveva pizzicato. Lei si giustificò dicendo che lo aveva pizzicato perché lui le aveva detto qualcosa di offensivo.
La Valle della Visione
La preghiera puritana “La Valle della Visione” parla della distanza tra un uomo peccatore e il suo Dio santo. L’uomo dice a Dio: “Tu mi hai portato nella valle della visione . . . ; stretto tra le montagne del mio peccato, scorgo la Tua gloria”. Consapevole del proprio peccato, l’uomo ha comunque speranza. E prosegue: “Anche dai pozzi più profondi si vedono le stelle e, più essi sono profondi, più luminose brillano le Tue stelle”. Alla fine, la poesia si conclude con una richiesta: “Lascia, ti prego, che io trovi la Tua luce nelle mie tenebre, . . . la Tua gloria nella mia valle”.
Promemoria di una mosca
Quando iniziai a lavorare nel piccolo ufficio che ho tutt’ora in affitto, gli unici abitanti del posto erano alcune mosche. Molte di loro erano passate a miglior vita, e i loro corpi riempivano il pavimento e i davanzali delle finestre. Ho tolto tutte le mosche morte, tranne una. Quella l’ho lasciata in piena vista.
Continuare con Cristo
Quando ero piccolo, la mia settimana preferita dell’estate era quella che trascorrevo a un campo cristiano per bambini. Alla fine della settimana, sedevo gomito a gomito con i miei amici di fronte ad un grande falò. Qui condividevamo ciò che avevamo imparato su Dio e sulla Bibbia e cantavamo insieme. Una canzone che ricordo tuttora parlava di decidersi di seguire Gesù. Il ritornello conteneva una frase importante: “indietro no, non torno più”.
Impasto nella ciotola
Io e mia figlia pensiamo che i Brownies siano una delle sette meraviglie del mondo culinario. Un giorno stavamo amalgamando gli ingredienti della nostra delizia al cioccolato preferita, quando mia figlia mi ha chiesto di lasciare un po’ di impasto nella ciotola, mentre spalmavo il resto nella teglia. Voleva godersi ciò che rimaneva dell’impasto. Ho sorriso e le ho detto di sì. Poi ho aggiunto: “Sai come chiamerei questo? Spigolare… Ed è una pratica ben più antica dei brownies”.