Mese: marzo 2021

L’invito più importante

Qualche settimana fa, nella mia posta ho trovato diversi inviti. Inviti a frequentare seminari “gratuiti” sulla pensione, sulle assicurazioni o sulla vendita degli immobili sono finiti immediatamente nel cestino. Ma l’invito a partecipare ad una serata per onorare un amico mi ha portato a rispondere immediatamente “Sì, accetto!”. Invito + Desiderio = Accettazione.

Vita e morte

Non dimenticherò mai il giorno in cui ero seduta accanto al letto del fratello morente della mia amica. Era una scena ordinaria, eppure straordinaria. Eravamo in tre e parlavamo sottovoce quando realizzammo che il respiro di Richard si faceva sempre più faticoso. Ci stringemmo intorno a lui, guardando, aspettando e pregando. Quando prese fiato per l’ultima volta, ci parve un momento solenne, sacro. Tra le lacrime di dolore per la perdita di un uomo meraviglioso di soli quarant’anni, sentimmo la presenza di Dio avvolgerci.

Provato col fuoco

Lo scorso inverno, visitando un museo di storia naturale, ho imparato alcune cose sorprendenti sui pioppi. Un intero bosco di pioppi, con i loro fusti bianchi e esili, può nascere da un singolo seme condividendo lo stesso sistema di radici. Queste radici possono esistere da migliaia di anni, anche senza generare alberi. È come se dormissero sottoterra, in attesa che un incendio, un’inondazione o una valanga puliscano lo spazio soprastante, creando un varco per poter germogliare nel fitto bosco. Dopo che un disastro naturale ha liberato il suolo, i raggi del sole riescono nuovamente a raggiungere le radici dei pioppi. Così spuntano i primi germogli che poi diventano alberi.

Portare buoni frutti

La vista dal finestrino dell’aereo era sorprendente: tra due montagne aride e brulle si intravedeva una sottile striscia di campi di grano e altre floride coltivazioni. Attraverso la valle scorreva un fiume. L’acqua dà vita, senza di essa non ci sarebbe frutto.

Gestire l’immagine

Per festeggiare l’ottantesimo compleanno di Winston Churchill, il parlamento inglese commissionò all’artista Graham Sutherland un ritratto del celebre statista. Churchill, a quanto sembra, chiese al pittore: “Come hai intenzione di ritrarmi? Come un angelo o un bulldog?” Churchill amava questi due aspetti contrastanti che il popolo gli attribuiva. Sutherland, tuttavia, rispose che avrebbe dipinto ciò che vedeva.

L’oriente incontra l’occidente

Quando alcuni studenti del sud-est asiatico incontrarono un insegnante nordamericano, ad imparare una nuova lezione fu proprio il professore. Dopo aver assegnato alla classe il primo test a risposta multipla, fu sorpreso di notare che gli studenti avevano lasciato in bianco molte delle risposte. Mentre riconsegnava i compiti corretti, suggerì che la prossima volta, piuttosto che non rispondere, provassero a rispondere a caso. Sorpreso, uno degli studenti alzò la mano e chiese: “E se per caso mettessi la risposta giusta? Questo le farebbe credere che so davvero la risposta, mentre non è così”. Studente e insegnante partivano da presupposti diversi.

Non era lui

Davide aveva fatto dei piani. Aveva già il progetto e aveva raccolto il materiale. Tutto il necessario era già stato predisposto (vedi 1 Cronache 28:11-19). Eppure il primo tempio costruito a Gerusalemme è conosciuto come il tempio di Salomone, non il tempio di Davide.

Il Suo volto meraviglioso

Mio figlio di quattro anni ha sempre mille domande e chiacchiera in continuazione. A me piace chiacchierare con lui, ma ha preso l’infelice abitudine di continuare a parlare con me anche quando mi gira le spalle. Così spesso mi ritrovo a dirgli: “Non riesco a sentirti. Per favore, guardami quando mi parli”.

Cullato da braccia sicure

La mia amica mi ha dato il privilegio di tenere tra le braccia la sua bimba di soli quattro giorni. Dopo pochi minuti però ha iniziato a lamentarsi. L’ho stretta a me più forte, la mia guancia contro la sua testolina, e ho iniziato a cullarla e a cantarle una dolce ninna nanna per calmarla. Eppure, nonostante questi tentativi e i miei quindici anni di esperienza come madre, non sono riuscita a tranquillizzarla. Lei intanto diventava sempre più inquieta, finché non l’ho rimessa tra le braccia della sua mamma.