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Articles by Philip Yancey

Inizio pasquale

C’è un dettaglio nella storia della Pasqua che mi ha sempre intrigato. Perché Gesù ha deciso di tenere le cicatrici della Sua crocifissione? Probabilmente, da risorto, avrebbe potuto scegliere ogni tipo di corpo, eppure ne scelse uno con cicatrici che si potessero vedere e toccare. Perché?

Fermatevi

Anni fa rispondevo alle lettere nel giro di qualche settimana e tenevo così la mia corrispondenza aggiornata. Poi è arrivato il fax, e i miei destinatari sembravano contenti di ricevere una risposta nel giro di alcuni giorni. Oggi, con le email, i messaggi istantanei e i telefoni cellulari, ci si aspetta una risposta entro lo stesso giorno!

Iniziare dalla sorgente

La mia casa è situata accanto ad un ruscello, in una stretta valle, all’ombra di una grande montagna. Durante la primavera la neve si scioglie e, dopo le forti piogge, il ruscello si gonfia e diventa un vero e proprio fiume. C’è gente che ci è annegata. Un giorno ho deciso di andare alla ricerca della sorgente del ruscello, e ho trovato un campo di neve in cima alla montagna. Proprio da lì la neve, sciogliendosi, inizia il suo viaggio giù dalla montagna e si ingrossa man mano che incontra altri rivoli d’acqua, fino a raggiungere le dimensioni di un ruscello all’altezza di casa.

Primi passi

L’altro giorno mi ha fermato un’amica con una notizia eccitante, poi ha passato ben 10 minuti a descrivermi i primi passi del suo nipotino di 1 anno. Sa camminare! Più tardi ho realizzato quanto sarebbero sembrati bizzarri i nostri discorsi alle orecchie di qualcuno in ascolto. La maggior parte delle persone sa camminare. Qual è il fatto straordinario?

Maestro di scacchi

Quando frequentavo il liceo, diventai molto fiero della mia abilità di giocare a scacchi. Entrai nel club degli scacchi e durante l’ora di pranzo era probabile che mi trovassero seduto a un tavolo con altri secchioni, mentre studiavo attentamente libri con titoli tipo Le Classiche Aperture del Pedone del Re. Studiai le tecniche, vinsi la maggior parte delle mie partite e infine misi da parte il gioco per i successivi 20 anni. Poi incontrai un giocatore di scacchi veramente in gamba che aveva perfezionato la sua abilità al gioco dopo gli anni del liceo, e compresi cosa significa giocare contro un maestro. Nonostante avessi la totale libertà di fare qualsiasi mossa desiderassi, nessuna delle mie strategie faceva una differenza. La sua competenza nettamente superiore faceva in modo che i miei scopi finissero inevitabilmente per servire ai suoi.

Quelli come noi

Alla fine del 19° secolo, William Carey sentì la chiamata di andare in India come missionario, per condividere la buona notizia di Gesù. I pastori intorno a lui lo derisero: “Giovanotto, se Dio vuole salvare [qualcuno] in India, Egli lo farà senza il tuo o il nostro aiuto!” Avevano perso di vista l’importanza della collaborazione. Dio fa molto poco qui sulla terra senza quelli come noi.

Non aver paura!

Quasi ogni volta che un angelo appare nella Bibbia, la prima cosa che dice è: “Non temere!” C’è poco da stupirci. Quando il soprannaturale prende contatto col pianeta Terra, generalmente lascia l’osservatore umano faccia a terra dalla paura. Eppure Luca ci racconta che Dio ha preso una forma che non spaventa. In Gesù, nato tra gli animali e deposto in una mangiatoia, Dio ha scelto un approccio che non mette paura. Cosa c’è di meno spaventoso di un neonato?

Il Signore parla

Nel libro di Giobbe possiamo trovare quasi tutte le risposte alla domanda “perché esiste il dolore in questo mondo”. Eppure questi ragionamenti pare non abbiano dato sollievo a Giobbe. Nel suo caso il problema era la crisi di un rapporto piuttosto che una crisi dovuta a un dubbio. Poteva fidarsi di Dio? Giobbe voleva una cosa più di tutto il resto: che comparisse Colui che poteva spiegargli il motivo del suo misero destino. Voleva incontrare Dio stesso, faccia a faccia.

Rompere il silenzio

Alla fine dell’Antico Testamento, sembra che Dio si nasconda. Per quattro secoli, i Giudei rimasero in attesa. Dio sembrava passivo, distante, sordo alle loro preghiere. Restava solo una speranza: l’antica promessa dell’arrivo del Messia. Su quella promessa si fondavano ora tutte le speranze dei Giudei. Poi accadde un evento sensazionale. L’annuncio della nascita di un bambino.